Dal principio master-slave al sistema client server
Il protocollo Modbus è diventato uno standard per la tecnica di automazione fino ai giorni nostri. Tale sistema lavora secondo il principio master-slave, in cui il master è sempre l’interlocutore di comunicazione che prende l’iniziativa, inviando una richiesta o il richiamo di funzione desiderato ad uno slave. Ogni slave presenta un indirizzo chiaro: nei casi più comuni, lo slave è puramente passivo e risponde soltanto nel momento in cui ci si rivolge ad esso in maniera mirata con il suo indirizzo.
Con la crescente importanza di Ethernet TCP/IP come possibilità di trasmissione, il protocollo Modbus è stato adattato da trasmissione dati seriale a TCP. Il funzionamento del protocollo Modbus TCP pertanto non avviene secondo il principio master-slave citato, ma applica un modello client server, in cui il master assume la funzione di client e gli slave fungono da server.
Cosa sono i sistemi client server e come funzionano?
I sistemi client server sono sistemi basati su un’architettura di rete, caratterizzata da un insieme di processi in esecuzione su diversi host: i processi che gestiscono una o più risorse sono chiamati server, mentre quelli che richiedono l’accesso ad alcune delle risorse stesse sono detti client. Un processo server può a sua volta diventare client ed essere al tempo stesso sia client che server.
In un sistema client server, il server stesso gestisce gli accessi alle risorse condivise da un determinato numero di client, al fine di prevenire eventuali conflitti di fruizione. Pertanto, all’interno di una rete client server su protocollo Modbus TCP, il master deve instaurare un collegamento specifico TCP con ogni slave Modbus, un collegamento che rimanga sempre costante per l’intera durata della comunicazione, affinché per ogni richiesta non venga stabilita una nuova connessione.
L’unità client server è dunque un modulo che controlla i dispositivi slave presenti nel processo. Quando parliamo di unità client server generalmente si parla di dispositivi che, tramite uno o più specifici protocolli, consentono un rapporto di scambio di informazioni tra due o più hardware, dove uno controlla gli altri. Più precisamente, il dispositivo client server prende controllo del bus e gestisce la lettura e scrittura dei dati a dispositivi secondari.
Tra le caratteristiche dell’unità client server troviamo i datalogger, ovvero dispositivi in grado di registrare in memoria i dati provenienti da uno o più sensori connessi ad esso.
I datalogger possono essere di differenti tipologie: alimentati a corrente, a batterie, con scarico manuale, con scarico radio in tempo reale. I dati vengono registrati in una memoria interna e resi disponibili per poi essere scaricati su un computer.
Le nostre unità client server in catalogo
Il catalogo di Datexel offre una vasta scelta di unità client server, ogni modello con specifiche tecniche differenti a seconda del tipo di esigenza. Ogni unità client server Datexel consente il controllo di una rete di dispositivi Modbus RTU slave collegati tramite la linea RS-485, oppure di una rete di dispositivi Modbus TCP attraverso l’interfaccia Ethernet. Vediamo più nel dettaglio i singoli modelli.
Unità client server DAT9000
Il modulo DAT9000 è una unità intelligente in grado di controllare una rete di dispositivi Modbus RTU slave collegati tramite la linea RS-485 Master oppure Modbus TCP attraverso l’interfaccia Ethernet, effettuando la lettura e la scrittura dei valori sul campo, eseguendo al suo interno le funzioni di tipo logico/matematiche necessarie alla gestione dell’impianto.
Unità client server DAT9000-DL
Il modulo DAT9000DL è una unità intelligente in grado di controllare una rete di dispositivi Modbus RTU slave collegati tramite la linea RS-485 Master oppure Modbus TCP attraverso l’interfaccia Ethernet, effettuando la lettura e la scrittura dei valori sul campo, eseguendo al suo interno le funzioni di tipo logico/matematiche necessarie alla gestione dell’impianto e gestendo fino a 10 task di memorizzazione dati. La memorizzazione dati avviene su microSD card; i file salvati sono accessibili tramite il collegamento Ethernet accedendo al web server integrato.
Unità client server DAT9000-DL-IO
Il modulo DAT9000DL-IO è una unità intelligente in grado di controllare una rete di dispositivi Modbus RTU slave collegati tramite la linea RS-485 Master oppure Modbus TCP attraverso l’interfaccia Ethernet, effettuando la lettura e la scrittura dei valori sul campo, eseguendo al suo interno le funzioni di tipo logico/matematiche necessarie alla gestione dell’impianto e gestendo fino a 10 task di memorizzazione dati. La memorizzazione dati avviene su microSD card; i file salvati sono accessibili tramite il collegamento Ethernet accedendo al web server integrato. Anche per questa unità la memorizzazione dati avviene su dispositivo SD Card, ma a differenza della precedente, dispone di 4 ingressi digitali con contatori di impulsi a 32 bit e di due uscite digitali a relè.
Unità client server DAT9000-USB
Il modulo DAT9000USB è una unità intelligente in grado di controllare una rete di dispositivi Modbus RTU slave collegati tramite la linea RS-485 Master oppure Modbus TCP attraverso l’interfaccia Ethernet, effettuando la lettura e la scrittura dei valori sul campo, eseguendo al suo interno le funzioni di tipo logico/matematiche necessarie alla gestione dell’impianto e gestendo fino a 10 task di memorizzazione dati. La memorizzazione dati avviene su dispositivo USB; i file salvati sono accessibili tramite il collegamento Ethernet accedendo al web server integrato.
Unità client server DAT9000-USB-IO
Il modulo DAT9000-IO-USB è una unità intelligente in grado di controllare una rete di dispositivi Modbus RTU slave collegati tramite la linea RS-485 Master oppure Modbus TCP attraverso l’interfaccia Ethernet, effettuando la lettura e la scrittura dei valori sul campo, eseguendo al suo interno le funzioni di tipo logico/matematiche necessarie alla gestione dell’impianto e gestendo fino a 10 task di memorizzazione dati. La memorizzazione dati avviene su dispositivo USB; i file salvati sono accessibili tramite il collegamento Ethernet accedendo al web server integrato. Anche per questa unità la memorizzazione dati avviene su dispositivo USB, ma a differenza della precedente, dispone di 4 ingressi digitali con contatori di impulsi a 32 bit e di due uscite digitali a relè.
Unità client server DAT9011
Il modulo DAT9011 è una unità intelligente in grado di controllare una rete di dispositivi Modbus RTU slave collegati sulla linea RS-485 Master oppure Modbus TCP attraverso l’interfaccia Ethernet, effettuando la lettura e la scrittura dei valori sul campo ed eseguendo al suo interno le funzioni di tipo logico/matematiche necessarie alla gestione dell’impianto. Il dispositivo è dotato di un canale di ingresso analogico universale, di un canale di ingresso corrente e tensione, di due ingressi digitali con contatori di impulsi a 32 bit e di due uscite digitali a relè. Per l’alimentazione dei sensori in campo, sul lato di ingresso è disponibile una sorgente di alimentazione isolata.
Unità client server DAT9011-DL
Questa unità intelligente gestisce fino a 10 task di memorizzazione dati, un processo che avviene tramite microSD card. Anche tale modulo è provvisto di un canale di ingresso analogico universale, un canale di ingresso corrente e tensione, due ingressi digitali con contatori di impulsi a 32 bit e due uscite digitali a relè. Sul lato di ingresso è disponibile una sorgente di alimentazione isolata per l’alimentazione dei sensori in campo.
Unità client server DAT9011-USB
Il modulo DAT9011-USB permette di gestire fino a 10 task di memorizzazione dati tramite USB ed è possibile accedere ai file salvati mediante collegamento Ethernet. Dotato di un canale di ingresso analogico universale, un canale di ingresso corrente e tensione, due ingressi digitali con contatori di impulsi a 32 bit e due uscite digitali a relè, l’unità dispone di una sorgente di alimentazione isolata per alimentare i sensori in campo sul lato di ingresso. La porta RS-485/uUSB slave e l’interfaccia Ethernet consentono la lettura e la scrittura in tempo reale dei valori dei registri interni del dispositivo.
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